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? stata davvero dura la prima gara interna di questo torneo per il Pisticci che, alla fine dei novanta minuti, pu? essere soddisfatto del punto portato a casa, e della grande determinazione mostrata dai ragazzi scesi in campo, per il resto bisogna attendere giorni migliori.
Alla vigilia si sapeva che il Forza e Coraggio, pur essendo una neo promossa, aveva a sua disposizione armi di molto superiori a quelle dei gialloble. I ragazzi di Valente hanno messo in campo le proprie di armi e, come spesso accade nel calcio, non sempre vince chi spende di pi?, e ancora pi? spesso non sempre vince chi gioca meglio.
Gli ospiti giocano, c?? da dirlo, una grande gara, mostrando automatismi che hanno spesso mandato in crisi la retroguardia di casa, ma hanno sprecato troppo, e sono stati puniti nel finale da un Pisticci bravo comunque a crederci. .
Consueto 4-4-2 di Valente che cambia di molto la squadra rispetto a domenica scorsa, tranne che nel reparto avanzato, dove opera la solita coppia Lupacchio - Grieco: fuori De Nittis e dentro De Biasi come terzino destro; per il resto retroguardia uguale, con Marino fra i pali, centrali Di Maria e Vallefuoco, a sinistra Polichetti. Nel centrocampo sono confermati Di Noto esterno sinistro e capitan Fortunato centrale, mentre Guarino prende il posto di Ferrentino e il nuovo acquisto Basile quello di Farinola, rispettivamente al centro e sulla sinistra.
Speculare il modulo degli avversari, che per? possono contare su tanta qualit? in pi? in tutti i reparti.
Parte forte il Forza e Coraggio, mettendo in grande difficolt? non solo la retroguardia del Pisticci in fase offensiva, ma anche il centrocampo in fase di costruzione, con un pressing asfissiante sulla mediana. Mediana ospite ottimamente supportata dalla retroguardia in fase di non possesso palla, con i centrali capaci di accorciare sempre sulle punte pisticcesi, molto spesso anticipate.
Inoltre la rete in apertura, causata da un altro svarione difensivo, proprio come accaduto a Francavilla, ha reso la vita pi? facile agli uomini di Lepore, che comunque mostravano automatismi ben oleati in fase offensiva, con le punte sempre abili a smarcarsi e ben assiste dalle ali.
Di contro gli uomini di Valente sono sembrati incapaci di esprimersi ai loro soliti livelli, almeno tecnico tattici. Un po? forse l?emozione per l?esordio in casa, sicuramente la forza dell?avversario, hanno prodotto una prestazione sottotono.
Andati in svantaggio, i ragazzi non hanno prodotto una reazione incisiva, n? ordinata. Inoltre la bravura nelle ripartenza degli avversari, che riuscivano sempre a giocare molto bene sulle due ali, teneva in costante apprensione l?intera retroguardia e costringeva gli esterni alti e bassi gialloble pi? a contenere che a contrattaccare. La coppia offensiva oltre a combattere non poteva altro, anche perch? i palloni giocabili si sono visti con il contagocce.
La prima frazione si ? chiusa con la sensazione che gli ospiti potessero affondare a loro piacimento nelle maglie della difesa. Sensazione confermata all?inizio della ripresa, quando gli avanti giallorossi sprecavano a pi? non posso, con una retroguardia apparsa pi? volte in balia degli avversari e con un Marino chiamato pi? volte agli straordinari: il portiere gialloble risulta decisivo con ottimi interventi fra i pali che tengono a galla la squadra, ma appare meno a sua agio nelle uscite.
Cambia poco l?entrata in campo di Ferrentino al posto di Fortunato, mentre i tanti gol falliti dal Forza e Coraggio permettono al Pisticci di iniziare a crederci. Sale in cattedra Guarino, con una prestazione eccezionale nella ripresa, e per voglia, e per capacit? di trascinare i compagni. Complice un calo fisico, infatti, i beneventani iniziano ad abbassare la pressione e probabilmente credono di avere in tasca i tre punti. Valente allora cambia: fuori Lupacchio per Rovira, al fine di dare maggiore velocit? all?attacco, giacch? con la forza non si riusciva a venirne a capo. Poi fuori Di Maria per Lavecchia, con Basile che va a fare il terzino destro e De Biasi al centro della difesa. Aumenta cos? la pressione e sfiora il pari il Pisticci con il palo di Vallefuoco e la debole conclusione di Grieco su cui ? eccezionale Di Matteo. Ma proprio quando tutto sembra perduto, arriva la zampata di Rovira, ancora lui, che insacca dopo un pregevole stop di petto, un traversone di Di Noto, parso molto in difficolt? fino ad allora.
Chiude in crescendo la squadra lucana, segno di un?ottima preparazione fisica. Questo aspetto ? una costante di tutte le prestazioni fornite fino ad ora e consente di portare cos? a casa un punto che vale oro. Bisogner? per? migliorare, soprattutto in fase difensiva, dove le amnesie mostrate fino ad ora risultano pericolosissime, pur sapendo che non tutte le squadre hanno l?organico, la preparazione e le qualit? mostrate dai campani. Lodevole sopra ogni aspetto la determinazione mostrata dai ragazzi, che anche quando paiono fuori partita, riescono sempre a trovare il bandolo della matassa.
Per gli ospiti non resta che recriminare per le tantissime occasioni sprecate e per non aver chiuso una gara che sembrava in cassaforte.
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