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Fra Pisticci e Oppido a godere potrebbe essere... la Murese. Il risultato finale decretato al Michetti potrebbe rilanciare le ambizioni della squadra rossonera, fresca vincitrice della coppa Italia lucana, che potrebbe portarsi a tre sole lunghezze dalla capolista qualora dovesse battere il Picerno nel recupero di mercoled?.
Il big-match di giornata non tradisce le aspettative dei numerosi tifosi accorsi al comunale di S. Gaetano. La prospettiva del salto di categoria risveglia gli animi sopiti degli sportivi pisticcesi. Mister Valente opera una variazione nell?undici titolare, schierando Cirigliano nel ruolo di centravanti, al posto di Gagliardi, non in perfette condizioni fisiche. Come due domeniche fa contro il Balvano, Giuliani opera come terzino destro, mentre il locale De Nittis subentrer? a partita in corso.
La squadra di casa opera una partenza a razzo: gi? al quinto minuto va in vantaggio grazie ad un gol del pisticcese Lavecchia, lesto a girare di testa in rete una palla schiacciata da Di Maria. La gara si mette quindi fin da subito su binari congeniali per il team di Valente.
L?Angelo Cristofaro, presentatosi al completo (se si eccettua Astudillo partito dalla panchina) viene travolto dalla foga degli undici gialloble che dopo il vantaggio giocano costantemente alla ricerca del raddoppio. Casale fa un lavoro superlativo attaccando senza palla gli spazi centrali, visto che sulla sinistra un buon Giganti limita le folate sia dell?argentino che di Greco. Proprio Casale ha fra i piedi una ghiotta occasione per raddoppiare, ma sul suo tiro la mano protesa dell?ottimo Di Corato fa la differenza. A centrocampo la solita caparbiet? di Guarino e l?ottima lettura tattica di Farinola, costantemente in anticipo e pronto a ricucire le trame offensive, fanno la differenza. Lavecchia ? un funambolo sulla fascia destra (avr?, invano, anche l?occasione per siglare la doppietta personale) mentre Cirigliano cerca di dare quel che pu? in un ruolo non suo, avventandosi su ogni pallone.
Per l?Oppido, Montenegro, in campo nonostante il grave lutto familiare occorso in settimana, deve vedersela con un osso duro come Di Maria, autore dell?ennesima prestazione superlativa della stagione. Ma l?ex centravanti gialloble resta comunque una pedina importante per la squadra oppidana, grazie al suo lavoro di possesso palla utile a far risalire i propri compagni affannati a contenere le folate della squadra di casa.
Il primo tempo si chiude con prospettive rosee per la squadra del presidente Panetta.
Nella seconda frazione di gara il Pisticci scende in campo pi? compassato, la carica agonistica che lo ha caratterizzato per tutti i primi quarantacinque minuti sembra lasciare il posto ad una tattica meno spregiudicata. In pochi minuti la squadra ospite confeziona tre azioni pericolose, sull?ultima delle quali si porta in parit?, grazie a Leone G. lasciato un po? troppo libero di agire dalla difesa gialloble. A quel punto ci si aspetta un ritorno di fuoco dei potentini, che devono assolutamente vincere per migliorare le sorti del proprio campionato ed invece si rivede la foga e la grinta che il Pisticci aveva lasciato negli spogliatoi. Mels trascina i suoi con una insolita grinta, corre molto e sprona i suoi compagni, talvolta esagerando nei modi. I problemi fisici che lo hanno attanagliato per molte giornate sembrano essere spariti e si vede. Nel finale di gara Valente opera una sostituzione: Regina entra in campo al posto di Cirigliano; l?intento ? chiaro, una vera punta in avanti per cercare di raggiungere la via della rete che permetterebbe ai gialloble di dare la spallata definitiva alle ambizioni oppidane. Ma la mossa non ? fortunata, proprio il giovane avanti pisticcese ha sui piedi due ghiotte occasioni che per? spreca dimostrando di non avere ancora la giusta freddezza che contraddistingue i bomber di razza. Sulla seconda occasione Mels lo redarguisce vibratamente.
Il risultato di parit? senza dubbio ? a favore della capolista che mantiene invariate le distanza dall?Oppido e premia oltre modo la squadra biancoverde, arrivata a Pisticci con ben altre ambizioni, ma che comunque pu? fregiarsi del merito di aver fermato a tredici le vittorie consecutive del team di Valente. Prossimo avversario di turno il Ferrandina, reduce dalla vittoria di Banzi, che all?andata seppe strappare un punto al Michetti.
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