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Il Pisticci di Antonio Valente debutta nell'eccellenza 2008/2009 con una sconfitta a dir poco clamorosa. A poco vale la considerazione che già il pareggio sarebbe andato stretto. Il team gialloble paga la scarsa concretezza in attacco, la giornata negativa di Mels e l'eccessiva frenesia figlia, forse, del peso psicologico derivante dall'essere indicata, da molti, come la squadra da battere.
Valente dovrà lavorare probabilmente più sul piano psicologico che tecnico, perchè la squadra, soprattutto nel primo tempo, ha mostrato di esserci.
Il tecnico ha schierato un 4-4-2 che, in fase di possesso palla, diventava 4-2-3-1 per finire, poi, con l'ingresso di Laino con un 4-3-3.
Con Coretti in porta la difesa ha visto Amato a destra e Montano a sinistra. Entrambi hanno cercato da un lato di sbarrare la strada agli esterni picernesi, riuscendoci nella quasi totalità dei casi, e dall'altro di fluidificare, supportando gli avanti gialloble. Per la verità, Montano, soprattutto nella ripresa, è sceso molto di piu' di Amato, che ha altre caratteristiche e che, in ogni caso ha fornito una prova rassicurante. La coppia centrale Di Maria - De Biase è apparsa granitica e, quasi sempre, insuperabile, sia nel gioco aereo che palla a terra. Fino a prima del gol decisivo, Di Maria era stato continuo ed implacabile sugli avanti potentini. Lo stesso dicasi di De Biase che alla fine, però, complice la rete di Caivano, merita qualcosa in piu' di Di Maria che si è fatto superare, con la corresponsabilità di Coretti, in velocità dal sempreverde Caivano. In ogni caso, i 4 della difesa, episodio del gol a parte (che non deve, però, piu' ripetersi), hanno mostrato di poter ampiamente reggere il confronto.
A centrocampo hanno giganteggiato i due centrali, Fortunato e Guarino che, alla lunga hanno forse pagato il loro dinamismo ed il pressing. Soprattutto Guarino è calato alla distanza ma, anche in questo caso, la coppia centrale offre ampio affidamento non solo in termini di rottura dell'azione altrui, ma anche di impostazione. Importanti, poi, anche gli inserimenti in avanti di entrambi i centrocampisti, anche se da perfezionare, soprattutto sul piano della concretezza. Sugli esterni, invece, ci si aspettava qualcosa in piu' da Grieco, a destra, e Totò Casale a sinistra. Ci si aspettavano le scorribande ed i palloni in aerea. O la classica giocata in velocità che crea la superiorità numerica, mettendo in difficoltà gli avversari. Grieco ha iniziato a buon ritmo, realizzando anche un gol regolare ed ingiustamente annullato dall'arbitro. E' però calato abbastanza presto anche a causa dell'ammonizione subita in occasione della rete annullata, che lo ha innervosito. Casale, invece, è apparso piu' tonico nella ripresa, quando ha tentato anche l'incursione centrale ed il tiro. La sensazione, comunque, è che sugli esterni il Pisticci debba migliorare se vuole davvero portare con continuità pericoli alle difese avversarie.
Infine l'attacco. Mels è stato l'ombra di se stesso. Lento, svogliato e nervoso ha parlato troppo in campo finendo per farsi ammonire. Non ha mai dato la sensazione di poter inventare il guizzo vincente, come ai bei tempi. Viceversa Magno, che nello scacchiere di Valente era punta centrale, ha pagato l'eccessiva generosità ed il dinamismo. Ha mostrato, però, potenza, senso di movimento e coraggio, con alcune conclusioni anche da media distanza. Purtroppo, però, è stato quasi sempre impreciso, pur essendosi dannato l'anima.
Bilancio finale:ovviamente negativo per via della sconfitta. Ma lo sarebbe stato anche in caso di pareggio, perchè per quanto dimostrato in piu' di un'ora di dominio pressochè totale in termini di possesso e circolazione palla, di manovra ed anche di occasioni (all'attivo ben 19 tra occasioni e tiri piu' o meno nello specchio della porta) i tre punti avrebbero dovuto essere gialloble.
Pisticci rimandato, dunque, ma con molte attenuanti, prima tra tutte l'assenza di Gagliardi che, su quel campo ed in quella situazione tattica avrebbe, forse, potuto essere devastante. |
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